Software
Quella che segue è una
panoramica, con suddivisione per funzione,
dei programmi di astronomia amatoriale da
noi usati , testati o di cui abbiamo
comunque conoscenza. Le
piattaforme di riferimento sono Windows
XP/7/8.Per quanto attiene ai software per
sistemi Linux, notoriamente affidabili, in
passato avevamo testato con successo
alcune soluzioni sulle disto di Ubuntu, sia
da compilare, sia reperibili nei repository.
Le potenzialità del software open source
sono notevoli, ma le notevoli difficoltà
di integrare l'hardware astronomico su
queste piattaforme, la correzione di
numerosi bugs, la lungaggine richiesta nel
configurare un ventaglio di software
equivalente a quello che gli astrofili
dispondono in Win, nonché la mancanza di
tempo per sperimentare, ci avevano fatto
desistere. D'altra parte
l'impiego di software, impropriamente
definiti di emulazione dell' ambiente
Windows, come Crossover e Wine, non ci pare
giustificato se non per singoli programmi, e
ciò sia perché non tutti i programmi
funzionano in emulazione ( il planetario
della Imaginova,Starry Night ,ad esempio ,
appoggiandosi alle librerie Quick Time, è e
rimarrà graficamente incompatibile), sia
perché se si vuole ricreare il desktop di
Windows, tanto vale rimanervici. Per chi
volesse provare software
astronomico in Linux,
senza perdere tempo nell' installazione, da
condursi in alcuni casi al terminale e
quindi laboriosa ,esistono comunque
distribuzioni precompilate, veri e propri
sistemi operativi con la vocazione
astronomica. Un esempio lo si può trovare qui,
un altra distro molto bel realizzata,
denominata Astronomy Remix è
qui.
ALLINEAMENTO POLARE
La
corretta messa in stazione delle
montature equatoriali, cioè
l'allineamento dell' asse polare col
polo celeste, è una procedura
fondamentale per il proficuo
utilizzo della montatura stessa in
ambito astro-fotografico e per tutti i
lavori di precisione astrometrica, ed
è d' obbligo se il nostro setup
risiede stabilmente in postazione
fissa. Più tolleranza è ammessa nell'
imaging planetario, ambito in cui le
pose sono molto brevi e naturalmente
per osservazione visuale specie se di
tipo "casual gazing". L'uso del
tradizionale cannocchiale polare,
posto sull' asse cavo di quasi tutte
le delle montature, permette in genere
allineamenti sufficientemente precisi,
ed in alcuni casi anche molto precisi
( come nel caso del polar finder delle
montature Takahashi, ad esempio, che
arriva all'ordine dei secondi d'arco,
o quello delle montature Gemini
Telescope Design, in cui occorre
posizionare altre due deboli stelle
accanto ad alpha Polaris). Ma la
precisione può essere spinta oltre,
fino al limite meccanico della
montatura stessa. Va poi considerato
che la procedura standard di messa in polare,
presenta un certo grado di scomodità
nel chinarsi ad osservare il
crocicchio illuminato mentre si lavora
sulle viti di altezza ed azimuth per
le opportune correzioni. Prima della
diffusione dei PC, e della tecnologia
digitale, il metodo più preciso per
l'allineamento era la "deriva in
declinazione" o "metodo del
Bigourdan", che veniva impiegata
manualmente, osservando cioé all'
oculare munito di reticolo, il modo in
cui avveniva la deriva stellare
(con motore di AR della
montatura naturalmente fermo), ed
adottando gli opportuni correttivi in
Alt/AZ. Oggi, attraverso i software,
questo metodo è stato velocizzato,
potendo essere fruito osservando
comodamente al PC il moto stellare
catturato da una webcam o una CCD, a
fuoco non già del cercatore
polare, ma di un telescoipio o di un
cercatore capace di discreta
magnificazione.Ed il metodo è stato
anche raffinato, in quanto vari
software permettono il "Bigourdan
assistito": gli errori di
stazionamento vengono computati
attraverso algoritmi di cui il
software si serve e che suggeriscono
le opportune correzioni attraverso
indicazioni grafiche sul monitor. Ma
la moderna tecnologia permette di
adottare anche un altrometodo che fino
a non molti anni fa, era ancora
appannaggio esclusivo dei soli
osservatori professionali : il
raffronto tra le posizioni, imprecise,
di alcune stella presenti in frames
catturati dalla camera, con quelle
corrette, ricavata da un catalogo
stellare astrometrico, come il noto GSC 1.1
(corretto). Tra i programmi che
lavorano secondo quest'ultimo metodo,
sarebbro da preferire quelli computano
precessione e nutazione, calcolando i
riferimenti astrometrici per l' epoca
istantanea (JNOW), e non solamente in
relazione alla data dell' ultima
revisione dei cataloghi cartacei/
digitali (J2000). Essi dovrebbero
inoltre correggere per la rifrazione
atmosferica( metodo King). Gli errori
che altrimenti affliggerebbero
la base di calcolo, pur non
essendo enormi, garantirebbero uno
stazionamento con parecchi minuti
d'arco di fluttuazione, laddove
sarebbe bene stare sotto i 5' .
-
Polar Finder (v 2.02). Non è un vero e proprio programma di allineamento, ma un utilissimo tool che ci permette di conoscere l'angolo orario della Polare ad un dato istante per la località prescelta, e quindi orientare il cannocchiale polare nella posizione corretta prima di procedere all' allineamento Alt/Az.E' gratuito.
-
PoleAlignMax ( v 2.035). Questo software, realizzato da Larry Weber and Steve Brady, si integra con Maxim DL e CCD Soft. Impiega un catalogo stellare di riferimento, liberamente scelto.E' in grado di effettuare il goto automatico del telescopio, per puntare le stelle meglio posizionate rispetto alla nostra località, al fine del più proficuo allineamento polare, e per fare ciò richiede la piattaforma ASCOM . Permette anche il Plate Solve. L'ultima versione rilasciata (2.055) può essere prelevata dalla sezione download dell' User Group del software FocusMax o anche dal nostro server. Va detto che essa non computa JNow di default, e chi desidera maggiore rigore, può ricavare tale parametro per altra via ( ad esempio da un software planetario).
-
Align Master - Celebre programma di allineamento polare scritto da Matthias Garzarolli, è a pagamento ma costa appena 14 Euro. Si occupa della sola messa in stazione, ma lo fa molto bene ( precisione tranquillamente entro 1 minuto d'arco) ed in modo semplice e pulito; le operazioni da compiere per prepararlo poi, sono estremamente intuitive..Può essre usato con webcam e CCD, o anche oculare con reticolo illuminato, e lavora col metodo del confronto astrometrico, correggendo automaticamente il delta J2000/JNOW. Un video ci instruisce su tutto ciò che serve sapere per metterlo subito alla prova: Align Master video tutorial . E' probabilmente il tool di messa in stazione più usato dagli astrofili/astroimager di tutto il mondo.
-
GigiWebCapture (2). Programma messo a disposizione gratuitamente dall' astrofilo italiano Andrea Console per la messa in stazione col metodo della deriva. Permette anche l'autoguida ed in genere il controllodi delle webcam comuni o modificate per le lunghe esposizioni. Valido ma purtroppo non è più supportato.Console successivamente ha rilasciato il programma GigiWxCapture, anch'esso gratuito, che si presenta come successore del primo anche se non ne è identico nelle funzioni: è pensato come software portable per le operazioni di allineamneto polare con CCD senza l'interfaccia intermedia di una montatura Ascom. Non gestisce le webcam e non supporta le riprese planetarie.
-
MaxPoint. Software a pagamento della Diffraction Limited, l'azienda canadese produttrice del celebrato tuttofare Maxim DL. Ha principalmente funzioni astrometriche: plate solver,calcolo centro lastra, calibrazione del goto della montatura, sempre mediante il raffronto astrometrico ( il motore è il pacchetto completo Pin Point Astrometric Engine di DC-3 Dreams , ma basta la versione lite, denominata Pin Poin LE, già inclusa nella suite completa di Maxim DL). Si interfaccia quindi con Maxim DL, col planetario Starry Night,e con la nostra brava montatura attraverso Ascom, cosa che lo rende capace di di auto-istruirsi.Per quel che conta qui, va detto che esso implementa un valido tool di messa in stazione, da usare con la camera in autoguida.Lavora col metodo della deriva.
- K3CCD Tools . Programma a pagamento di acquisizione immagini con webcam e ccd ( provato sul campo con le camere Artemis/Atik). Può gestire l' autoguida l' allineamento polare col metodo della deriva. Supporta i driver WDM ed il decoder YUV.Stabile ed efficace è impiegato da molti astrofili. Ultima release (V 3.5.10.1083) del 15 Marzo 2015.
- EQ Align - Freeware tuttofare scritto da Antonio Fraga: gestione webcams e CCD, allineamento polare col metodo della deriva, misura errore periodico, autoguida e gestione del goto delle montature che implementano il controller Synscan/Skyscan ( EQ6, Orion Atlas, Linear ecc), attraverso Ascom ed EQDIR o anche PC Direct Link . Fragac sostiene che con questo software si possa allineare la propria montatura con un errore di stazionamento polare contenuto entro i 5 secondi d'arco. Quando usavamo prevalentemente la montatura Atlas, abbiamo provato diverse volte questo software. Veramente valido e completo, un must per chi possiede una postazione fissa ; peccato per qualche bug che di tanto in tanto mandava in crash il PC. Nelle release successive questi problemi dovrebbero essere corretti.
- PemPro -
Un altro must per l'inseguimento di
precisione e l'astrofotografia a lunga
posa. Questo programma,scritto da Ray
Gralak, e che nella primavera del
2015 costa poco meno di 150 US $,
consente: registrazione, analisi e
correzione di backlash ed errore periodico
( per esperienza diciamo che la funzione
di PEC del Pulsar II di GTD, siintegra
alla perfezione con i log files prodotti
da PemPro), allineameto polare col metodo
della deriva. A differenza degli altri
programmi, Pempro grafica gli errori di
stazionamento ed indica le opportune
correzioni in tempo reale. Un altro
software immancabile, specie per chi
possiede un osservatorio.
- WCS- Software a pagamento scritto da Wolfgang Ruthnerfor per allineamento in deriva attraverso webcam.Semplice da configurre, anche se non lo abbiamo mai provato sul campo.
- StarTarg
2.0 -
Allineamento polare in deriva; a
pagamento.Mai provato.
-
TPoint. Noto prodotto della Software Bisque , è pensato per l'interfaccia con la filiera dell' omonima azienda: montarura Paramount ME e planetario TheSky. E' a pagamento e piuttosto caro, ma è integrato nella versione X del planterario. TPoint "analizza, quantifica e compensa automaticamente gli errori sistematici di allineameto, puntamento ed inseguimento nelle montatute goto".E' un software molto potente e probabilmente il più diffuso per questo tipo di procedure, anche perché al pari di TheSxy , viene distribuito anche per MAC. Non lo abbiamo mai provato.
Nota:
Il
classico allineamento polare col metodo
Bjgourdan, al quale i software sopra
indicati fanno riferimento, si compie
monitorando un paio di stelle con oculare
a reticolo illuminato.La prima deve
trovarsi nei pressi del mezzo cielo superiore
( il punto ideale della sfera celeste in
cui si incontrano equatore celeste e
meridiano locale) , ad una decina di gradi di
AR dal meridinao e a circa 5° di Dec
dall' equatore celeste.Centrata la stella
nel crocicchio, se ne osserva la deriva :
se essa tende a sud, l' asse polare è
stazionato troppo ad est, al contrario se
tende a nord, l'asse è troppo spostato
verso ovest.Occorre operare sulle viti di
Azimuth per
eliminare questa tendenza. Quando si è
appagati del comportamento della stella in
questione, ci si sposta sulla seconda, che
dovrebbe essere localizzata ad est, a circa 20° sull'
orizzonte e circa
5° dall' equatore celeste. Se
questa stella deriva a sud, l'asse polare
è troppo basso, se a nord, esso è
troppo alto. Occorre agire con le viti di
elevazione ( latitudine) per correggere
questa deriva. Se si preferisce, o
l'osservazione ad est dovesse essere
pregiudicata dall' orografia del luogo, si
può scegliere una stella ad ovest con le
stesse caratteristiche; occorre però
tenere presente che in questo caso la
situazione sarebbe invertita ( deriva
a sud asse troppo alto, deriva a nord asse
troppo basso). Terminata anche
questa operazione, ci si accorge che
quella compiuta precedentemente, ne
risulta leggermente
inficiata. Occorre quindi
ripetere tutti i passaggi, andando a
ridurre progressivamente e
complessivamente l'ammontare di deriva in
entrambe le posizioni. L'asse polare sarà
infine stazionato con precisione notevole
( anche se questa è comunque condizionata
dalla precisione meccanica della montatura
e dall' ortogonalità dei suoi assi,
qualche minuto d'arco è garantito anche in
una EQ6 ) e che in ogni caso, potrebbe
essere ulteriormente migliorata in
seguito. Inoltre il metodo della deriva in
declinazione ha l'indubbio vantaggio di
permettere lo stazionamento della
montatura a prescindere dal riferimento
alla della stella polare, che potrebbe non
essere sempre disponibile dal luogo
osservativo.