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Montature


La prima montatura fu una EQ-3 , offerta  dalla SkyMaster ( o dal distributore Tresor), in abbinamento ad un tubo ottico Newton 150/1200.

Fatto stà che l'accoppiata non era proprio delle più felici, a discapito dell' apprendimento di un neofita quale ero:  SkyMastermomenti meccanici di varia natura, instabilità ed imprecisione intrinseci alla

montatura, allietarono le esperienze osservative della mia prima ora....

A dir la verità, allora nemmeno me ne accorsi più di tanto.
E' attraverso questa strumentazione che provai ad osservare per la prima volta
alcuni pianeti, le più brillanti stelle ed i primi oggetti del catalogo Messier.
Qualche mese dopo l'acquisto, effettuato presso un rivenditore locale di prodotti di importazione Tresor, mi procurai l'immancabile cercatore polare e la motorizzazione stepper in AR/DEC, capace di muovere questa bestia fino a ben 8X...
Presi in seguito un kit della Shoestring Astronomy che, per mezzo di un paio di semplici saldature sulla pulsantiera di controllo, permetteva di ricavare una porta guida ST4. Col set up in parola feci le mie prime,ardite, astrofoto.
Nonostante oggi non sia più impiegata ( esperimenti radio astronomici a parte ), e nonostante abbia più volte certato di mettere in vendita il tutto, per una ragione o per l'altra sia il tele, che la testa equatoriale mi sono rimasti....
Li terrò, per le occasioni in cui avrò voglia di provocarmi un pò di nostalgia....
Caratteristiche:
Montatura equatoriale con treppiede in acciaio a sezione tubolare regolabile in altezza e porta-accessori; movimenti micrometrici in AR/DEC; corone dentate da 144 denti, predisposizione per il cannocchiale polare, motorizzabile. Portata massima 5kg.


Per la descrizione dell'ottica e delle componenti elettroniche, visitare le relative sezioni.




Quando incominciai ad avvertire i primi sintomi di strumentite acuta, mi interessai un sistema go-to della Celestron, il Nexstar 4SE, che recuperai nel mercato dell' usato.Chi me lo vendette, adottò la simpatica politica di sottacermi che si tarttava del modello vecchio ,con tubo grigio e non orange, quello che accompagna i Nexstar dei giorni nostri...Differenza di non poco momento, se si considera che la correzione ottica e la luminosità di quest'utlima serie ( trattamento Starbright XLT ) è di gran lunga migliore; ricordo che il tubo arrivò persino senza tappo sull' ottica...Anche il tracking della montatura computerizzata, faceva risuonare i comparti interni in modo sinistro: pareva più che altro di assistere alla macina del caffé...Ma di questo credo che il venditore non avesse colpe specifiche. Usai questo sistema intensamente  per un annetto; il suo impiego era abbastanza divertente e molto facile, sia in equatoriale che in altazimutale.La precisione nel puntamento degli oggetti, nemmeno impiegando la routine di allineamento a tre stelle, era però garantita arbitrariamente.Tutto sommato posso essere benevolo e dire che il 4SE fu il mio primo sistema evoluto, che mi permise di "intravedere" agevolmente, scusate l'ossimoro, molti oggetti  di cui prima avevo avuto conoscenza solo sui testi o sulle riviste.
La montatura , con una piccola modifica, venne poi utilizzata per muovere un telescopio solare Coronado PST.


Caratteristiche :

Telescopio Maksutov-Cassegrain D:102mm, F: 1325mm (f/13)
Trattamento Starbright XLT
Pulsantiera computerizzataNexstar  GOTO con database 40,000 oggetti e modalita' di allineamento SkyAlign.
Treppiede regolabile in acciaio
Cercatore Star Pointer
Flip mirror interno per visione diritta o a 90 gradi
Porta oculare 31,8mm


Per la descrizione dell'ottica e del sistema di puntamento NextStar, visitare le relative sezioni.



                                                                                                                                                                                                                                                                         Nel 2008 venne il momento di fare sul serio. Sdoganata anche in Italia la leggenda della montatura EQ6, decisi di procurarmene una.I primi modelli circolavano già dalla seconda metà degi anni Duemila, ma qui mi riferisco alla "nuova" e migliorata,EQ-6.ATLAS
Per la verità la mia era marchiata Orion ( di colore nero e denominata EQ-G ), mentre il nome di quello che ormai è uno standard,spetta alla Skywatcher ( di colore bianco).Ma si tratta dello stesso identico prodotto, che viene preferenzialmente importato negli USA col nome Orion ed in Europa sotto il brand SW.Di sicuro questa montatura ha aperto un' epoca, permettendo a molti , e lo fa tuttora, di affacciarsi alla pratica astronomica in modo soddisfacente.
Solida, sufficientemente precisa, dotata di un ottimo sistema di puntamento di provenienza canadese, lo SkyScan (o SynScan ), che tra l'altro permette l' allineamento a più stelle, la correzione permanete dll' errore periodico ( PPEC)  e l'affinamento del puntamento (  PAE ).
Attraverso la porta autoguida ST4 o via Pulse Guide, si possono controllare camere di guida e  rendere proficue le sessioni astrofotografiche.          Attraverso la piattaforma ASCOM, ed aggiungendo originarimente l' hardware EQ-DIR, ma oggi anche selezionando semplicemente l'opzione "PC Direct Link" sulla pulsantirea del computer di puntamento, si accede all'interfaccia di controllo da pc, denominata EQASCOM. Questa è veramente completa permettendo di agire e controllare, anche in remoto,tutti i parametri : posizione siderale, velocità di inseguimento,allineameto polare, allineamento a più stelle,misura errore periodico, tour del cielo,parcheggio,settaggio limiti montatura, aggancio gps, controllo dei movimenti tramite joy-pad,ecc...EQ-MOD è stato messo a punto da astrofili ed è quindi totalmente free.eqmod
E' poi divenuta pratica dei più abili, ricorrere ad interventi di varia natura: sostituzioni dei cuscinetti degli assi, degli anelli in teflon originali un pò debolucci,a lappature di ruote e denti, alla sostituzione di quella pece che i cinesi chiamano grasso!
Tutto questo, unito ad upgrade commerciale di varie parti ( maggiorazione di barra di attacco del tubo, tipo Losmandy, della barra porta-pesi, sostituzione dle treppiede originale, ecc..), ha permesso di migliorare realmente  la fruibilità della EQ-6.
La maggiore stabilità conseguita e l' abbassamento del'errore periodico a qualche manciata di secondo d'arco, unite a già in origine ottimi rapporti prestazioni/costo e peso/carico utile, nonché ad un ottimo corredo software, ne hanno fatto un' piattaforma per la fotografia astronomica, anche itinerante ed una valida concorrente di altri sistemi più blasonati e costosi.
La impiego tutt'oggi in svariati ambiti , e nei casi poi in cui non si abbiano esigenze astrofotografiche, ma di sole osservazioni visuali, il carico utile può salire enormemente.
Mentre scrivo queste righe, sono in consegna i primi modelli della nuova, mastodontica, EQ-8. Se questa rispetterà, anche solo in parte, le attese che già ci furono per la EQ-6, mutatis mutandis, il mondo degli astrofili assisterà ad una nuova breccia nel mercato, questa volta puntando più in alto ancora..


Caratteristiche
( della versione con migliorie varie ):
Montatura equatoriale alla tedesca.
Motorizzazione doppio asse.
Computer di puntamento attivo SkyScan.
Motori a 64 micropassi.
Tipo di motori : Microstep drive 1.8° stepper motors con rampe di accelerazione
Risoluzione: 0.144 arc sec ( o 9,024,000 steps/rev ).
Gear ratio: 705.

3 cuscinetti 6008 su ogni asse: 2 a sfera ed 1 conico a rulli che funge da reggispinta + cuscinetti corona dentata.
Corone AR/DEC da 180 denti (92 mm),in in ottone.

Asse AR:in acciaio da 39 mm, lunghezza 210 mm.

Asse Dec: in acciaio da 38 mm, lunghezza 260 mm.

Vite senza fine: da 18 mm in acciaio su due cuscinetti a sfera.

Barra contrappesi da 18 mm,lunghezza 250 mm.
Contrappesi: 2, da 5,1 kg ognuno.

Velocita' fino a 3,4 gradi/sec (800x).
Porta Autoguida ST4.
PPEC:correzione permanente errore periodico.
PAE: affinamento elettronico del puntamento.

Velocità di slew:1,5x, 2x, 8x, 16x, 32x, 64x, 400x, 500x, 600x, 800x,
Velocita' di guida selezionabili tra 0.25x, 0.50x, 0.75x, 1x.
Inseguimento siderale, lunare e solare, PEC+siderale.
Precisione di puntamento: Fino ad 1 arcmin con calibrazione del cone error ( altrimenti fino a 15 arcmin ).
Errore periodico medio: 14 arc sec.
Rotazione completa vite senza fine:480".
Allineamento a una stella, due stelle, tre stelle
Database 13436 oggetti
, 25 oggetti custom, cataloghi completi M, NGC, e IC.
Cannocchiale polare illuminato.
Colonna Geoptik con prolunga e attacco per EQ6
o
teppiede in acciaio, gambe da 50 mm, altezze 850-1470 mm, peso:7,5 kg.
Attacco doppio per barre Vixen o Losmandy.
Vite cardanica per l'allineamento polare.
Asta contrappesi ingrandita con contrappeso 10 Kg.
Peso testa: 24,3 kg con contrappesi; senza contrappesi: 16 Kg.
Altezza testa: 410 mm.

Portata max: 18.5 kg (20 se tubi compatti).Portata fotografica: circa la metà.
Latitudine dell' asse polare: da 10° a 65°.
Alimentazione: 12-15 V DC, 2A (tip positive).

Note: i cuscinetti della corona dentata non girano con la frizione bloccata, girano unicamente il terzo 6008 ed il reggispinta.
Con il protocollo NextStar GPS e a differenza del vecchio 5/8 i, il computer di puntamento si interfaccia al pc con opzione direct link e connessione fisica mediante rj12 sulla pulsantiera ed eventuale convertitore USB-RS 232, lato pc. Si possono quindi impiegare EQMOD o planetari senza modulo EQ DIR.

Specifiche cuscinetti: asse AR/Dec--- corona----SKF60082rs1 6 pezzi                      Reggispinta   AR:      32208 conico 40x 80 x23

                                                                              ---v.s.f    ------SKF6082RSH 4 pezzi                     Reggispinta   Dec:   30206
Per la descrizione del sistema di puntamento SynScan,visitare la relativa sezione.


                                                                                                                                                                                                                                                            Nel 2011 trovai nell' usato una piccola montatura nipponica, risalente agli anni novanta del secolo scorso, di buona fattura meccanica, la Kenko Nes. Per l'esattezza la versione branderizzata Nes è di color biancastro, la mia in quanto marchiata Konus è nera. Ho potuto appurare trattasi, livrea a parte, di due montature identiche. Le corone dentate sono da 144 denti, come la EQ-3, anche se quanto a carico utile viene solitamente equiparata ad una Vixen GP o più realisticamente ad una EQ-5. Da una modifica alla motorizzazione di base si può ricavare una porta autoguida; ciò, e l'aggiunta del  cannocchiale polara originale ( identico al Losmandy),veramente ben fatto, permettono di fotografare, inseguendo in modo sorprendentemente buono; l'acquistai con in mente l'idea di basarvi un rifrattore a corta focale per le riprese, e un altrettanto breve strumento di guida, da impiegare in occasione di agili serate pubbliche o di disagiate sessioni fotografiche in montagna. Impiegata qualche volta con profitto, dopotutto è sempre di fattura giapponese, la possiedo ancora, e sono sicuro può sempre essere utile.


Per la descrizione del sistema di puntamento, visitare la relativa sezione.



Sempre nel 2011, ed in ossequio alla medesima filosofia che ha ispirato l'acquisto della precedente Kenko Nes, alla scuderia si è aggiunta anche l' altrettanto nipponica Vixen GP (Great Polaris), nella versione deluxe (DX), anche questa presa nel mercato dell' usato astronomico. A dispetto degli anni sulle spalle ( una trentina), questa montatura equatoriale alla tedesca, che comunque sotto altre spoglie viene ancora prodotta, possiede una notevole qualità meccanica ed estetica. Rispetto alla versione normale, la DX è realizzata dal pieno, in acciaio con ingraggi e vite senza fine in ottone; le ruote possiedono 144 denti, come le EQ-5. Possiede poi di serie cerchi graduati precisi, seppur un po minuti e un cannocchiale polare illuminato con potenziometro graduale,di ottima fattura. I moti micrometrici sono veramente fluidi, precisi e se registrati scientemente, privi di giochi; sembra quasi di muovere la ruota di una cassetta di sicurezza.

All' epoca della comparsa sul mercato europeo, la GP-DX costava una fortuna.
Grazie alla notevole precisione di inseguimento, al  carico utile di circa 10 kg  e ad un peso di circa 8,5 Kg, ben si presta all' astro- fotografia nomade, con ottiche di focali ed ingombro contenuto. Per la motorizzazione, Vixen prevedeva un sistema base o il mitico SkySensor,  sistema di puntamento ancora oggi ambito nell'ambito vintage. La facilità di installazione ha portato col tempo gli astrofili ad adottare altre soluzioni, come il DA1/ DA2 di Astromeccanica o l'FS2. Io l'ho munita di puntamento Ioptron Gotonova, a cui ho collegato il modulo ( originale ) Ioptron, acquistato in UK, per ricavare una porta di guida ST4, in origine non previsto. A mio giudizio questo set up è ancora tra i migliori possibili per flessibilità e precisione; a cui demandare quindi anche compiti  di un certo impegno, sul campo o in osservatorio.


Caratteristiche:
Montatura equatoriale alla tedesca 

Corona AR: 144 denti 

Corona Dec:  144 denti 

Motorizzazione: AR con pulsantiera di controllo per entrambi gli assi (Dec. opzionale)

Capacità Max di carico (dichiarata): 10 Kg 

Contrappesi 2:  3,7 Kg - 1,9 Kg 

Alimentazione: 12 Vcc


Per la descrizione del sistema di puntamento Ioptron GotoNova,visitare la relativa sezione.



G42 Observatory+


Finalmente nel 2013, in concomitanza con la realizzazione del nostro piccolo osservatorio, si è deciso di dotarci di una montatura quasi definitiva: la Gemini G42 Observatory +. Questa montatura equatoriale alla tedesca, di produzione ungherese è veramente eccezionale, sotto ogni aspetto. Prodotta dall''ing. e amico, András Dán, persona squisita e straordinariamente dispinibile), si colloca nella fetta di mercato, peraltro scarna, caratterizzata da soluzioni di altissimo livello, ma ancora abbordabili. Alternative quali Celestro CGE Pro, o EQ-8, non sono neppure paragonabili. Essa succede alla ben nota G41 ( nelle due versioni Observatory e Field); oggi è stata sostituita dalla G53F; anche questa montatura, nel mio caso viene dunque dal mercaro usato. L'ho acquistata col sistema di puntamento Pulsar 2,   ( ps: già mandato in riparazione per cortocircuito ma circostanza sottaciuta dal venditore...) sempre della Gemini, sensore di parcheggio per operazioni remotizzate ed encoders ottici per la misuara dell' errore periodico.Questa montatura può( teoricamente ) caricare fino a circa 50kg di carico utile, mosso fino a 7°/sec ( con alimentazione a 24 V).Una importante considerazione riguarda il Pulsar: i settaggi su cui operare per ottenere un funzionamento soddisfacente della montatura, sono numerosi e la loro gestione non è altrettanto user friendly delle operazioni sui vari SynSkan, StarBook, NextStar,ecc...Si è in particolare constatata l' importanza di una opportuna ( in relazione al carico e alla registrazione dell' accoppiamento ruota - vite) regolazione delle correnti elettriche che la montatura deve assorbire nelle varie fasi di funzionamento ( avvio, inseguimento, centramento oggetti, guida, frenatura. ecc...). Altrimenti si corre il rischio che i motori slittino o stallino, con "impallamento" anche dell' elettronica.La fattura meccanica della G42 (lavorazione dal pieno), garantisce prestazioni senza compromesso.Non mi dilungo oltre e riprendo quanto riportato dal produttore:"Questa montatura rappresenta la soluzione ideale sia per il piccolo - medio osservatorio, sia per l'uso da campo dove mantiene inalterata la sua capacita di inseguimento.La G-42 garantisce moti esenti da backlash e movimenti molto fluidi su entrambi gli assi. Non soltanto le frizioni si chiudono rapidamente e in maniera graduale, ma sono
anche totalmente regolabili..... Anche la stabilita' di questo prodotto é al di sopra della norma grazie anche al peso contenuto della testa. Per quanto concerne la velocita di puntamento Go-to essa e limitata esclusivamente per questioni di salvaguardia delle parti meccaniche: con l'alimentazione da 24 volt si puo' ottenere una velocita' di spostamento pari a 6 (7?) gradi al secondo (usando il sistema Pulsar). Il rapporto tra ottica e contrappesi é eccezionalmente buono e permette di bilanciare il proprio strumento con il minimo peso necessario. Inoltre, nella costruzione sono utilizzati esclusivamente materiali di alta qualita', per resistere meglio a qualsiasi ossidazione.
G42 OBS+Gli elementi strutturali e gli assi della G-42 Obs+ sono realizzati in alluminio CNC lavorato e anodizzato. Gli assi sono montati in cuscinetti a rulli conici ben sovradimensionati (ognuno ha un carico massimo di oltre 600 chili). I supporti delle vite sono precaricati per escludere qualsiasi gioco mecchanico. Il cannocchiale polare viene accoppiato alla testa dell'asse di declinazione tramite un supporto da 30 cm che permette il puntamento in maniera comoda e precisa a qualsiasi latitudine Nord e Sud.
Il progetto concettuale della G-42 Obs+ e frutto di ben 10 anni di R&D sfruttando anche vari suggerimenti di clienti avanzati. La G-42 Obs+ dispone una qualitá dell'inseguimento ecezzionale, semplicita' d'uso e un' affidabilita' altissima. L'esclusivo sistema Direct Drive System vi permette di essere completamente liberi dal backlash e da un errore periodico elevato legati alle demoltipliche supplementari. La montatura reagisce istantanemante ai vostri comandi proprio come vi attendereste da un sistema di guida ad alta precisione, costruito in un numero di pezzi limitato, per offrire maggior affidibilita e compattezza.Un altro beneficio del Direct Drive System e' rappresentato dall'elevata velocita' di spostamento dei motori.  Miglioriamo costantemente il gia' limitato errore periodico per aumentare la possibilita' di effettuare pose non guiate... L'originale cannochiale polare Gemini HP2 utilizza tre stelle per l'allineamento di alta precisione. Quando i tre cerchietti presenti nel campo coincidono con altrettante stelline allora siete nella posizione giusta. Questo sistema e piu preciso del classico sistema basato sulla "Deriva" o "Bigourdan". Il largo obbiettivo da 30 mm vi permette di osservare con meno fatica le stelle necessarie per un preciso allineamento. Anche i 12 ingrandimento forniti dall'ottica contribuiscono a migliorare la precisione di allineamento necessaria per il GoTo e per l'astrofotografia.
Per assicurare la massima qualita', testiamo sul banco tutte le nostre montature e il grafico del periodismo viene spedito (in formato pdf) al cliente o al rivenditore. Le piccole oscillazioni eventualmente presenti sul grafico possono essere causate da errori di inserimento dei valori."


Caratteristiche(in abbinamento con Pulsar2)
Velocitá siderale, lunare, solare e tre velocitá programmabili
Fino 7° pro sec GoTo (con 24V di alimentazione)
Foro di 25mm nell'asse AR per passaggio cavi della CCD
Canocciale polare 12x30 di alta precisione (optional)
Compatibilitá LX200, PemPro e ASCOM
Cataloghi M, NGC, IC, Pk e datebase programmabile piu stelle di riferimento
Flip meridiano preprogrammato e customizzabile (per operazioni robotizzate o goto intelligente)
Parcheggio anche con interuttore esterno (sensore di nuvole) - in caso di crash del sistema operativo

Correzione di rifrazione in tempo reale (per inseguimento e goto)
Pulse guiding o attacco RJ11 direttamente alla camera CCD
Posizione geografica e orario scaricabili dal tuo GPS (cavo di collegamento optional)
PEC preciso con encoder sulla vite (EP sotto 2" ptv con PEC su tutta la circonferenza della corona)
Update del Firmware gratuito
5 anni di garanzia per la meccanica, 2 anni per l'elettronica
Novitá: Sensore di parcheggio per la massima sicurezza in operazione  robotizzata (optional)
Novitá: PEC preprogrammato (optional)



Per la descrizione del sistema di puntamento Pulsar 2, visitare la relativa sezione.



Astro-inseguitore SkyWatcher Star Adventurer


Un astro inseguitore è una montatura, o per meglio dire,una testa motorizzata,  prevalentemente destinata all' astronomia, leggera e trasportabile.  Da qualche anno sul mercato ne sono apparse di svariate soluzioni tecniche e nell' estate del 2014 la SkyWatcher è uscita col propio modello.
Lo Star Adventurer è un prodotto modulare incentrato su una testa alt-azimutale motorizzata sul secondo asse che è cavo in quanto ospita un cannochiale polare. E' munita inoltre di una porta autoguida ed un jack snap destinato al controllo dello shutter delle DSRL. Questo strumento, ben fatto e user friendly è quindi molto versatile, potendo trovare impiego come piccola montatura itinerante per riprese astronomiche a grande campo con le reflex; pose chge possono giovarsi della guida sulla porta ST-4 con piccolo telescopio o teleobiettivo fotografico. Ma può essere impiegata per la composizione di time lapse astronomici o tradizionali. La testa può essere posizionata in molte posizioni diverse, e un braccio con attacco tipo vixen può connettere due strumenti: da un lato una piastra tonda permette il moto manuale sull' asse non motorizzato. Per quanto attiene allo strumento posto in parallelo, ci si può munire di una economica testa a sfera a cui fissare lo strumento di ripresa. Ovviamente l'asse motorizzato è quello che in posizione equatoriale permette il moto di ascensione retta. L'elettronica di puntamento permette i classici moti siderale, solare e lunare.Se usato per le riprese time lapse, lo Star Adventurer permette di impostare i tempi di posa agendo sulla combinazione dei comandi di selezione emisfero ( posizioni nord-sud-time lapse), e sulla ghiera delle velocità di inseguimento. Cioè, questi tasti conservano la loro funzione relativa  all' inseguimento della volta celeste, ma se inseriamo il jack della reflex nella snap port, essi forniscono un set di combinazioni di tempi di scatto per i time lapse, e di movimenti della montatura , che muove di un centro numero di gradi da una parte, per poi invertire il moto nel senso opposto. Due ulteriori tasti a pressione, parmettono il moto a 12X, funzione utile per il centramento della polare nel cercatore, o degli oggetti nel campo di ripresa. Una sottile barra ed un piccolo peso, possono essere avvitati in una filettatura prevista sul braccio porta strumenti, al fine di migliorare le condizioni di bilanciamento del setup.Alcune considerazioni:

  • il modello da me acquistato è di colore rosso fiammante, finezza estetica che farebbe la sua bella figura se lo smalto non si scrostasse già dai primi impieghi sul campo. 
  • l'illuminatore del cannochiale polare può essere posizionato solo rimuovendo il braccio che regge gli strumenti, col rischio di far perdere la messa in stazione, quando lo si leva.
  • abbiamo posizionato la montatura su un treppiede manfrotto di alta fascia.Non di meno i rischi di spostamenti accidentali sono notevoli: occorre prestare molta attenzione alle operazioni al buio.
  • la placca interna che regge la  porta snap si stacca facilmente ed il jack non fa più presa solida.
  • il backlash in AR è notevole.
  • disponendo di un solo asse motorizzato,lo stazionamento polare deve essere il più accurato possibile, in quanto l'autoguida non può ovviamente correggere le derive in declinazione.
  • lo stazionamento permesso dal cannochiale polare e la qualità del tracking, permettono pose profique con lunghezze focali di ripresa << 300 mm
  • autoguida a parte, non può interfacciarsi con Ascom, in quanto la presa mini usb serve solo per alimentazione da pc o aggiornamento firmware.
  • l'elettronica non implementa il  PEC e l'errore periodico peak to peak (Phd Guiding2-Phd Lab) nelle pose non guidate si aggira sui 25 arc sec. Le prove evidenziano che  sub-frames di 2 minuti a 150 mm di focale, producono un errore di circa 7 arc sec. A tali focali si possono quindi sommare  brevi pose, acquisite senza l'ausilio di un Pc, col risultato di avere stelle pin-point.


Caratteristiche:


Montatura: piattaforma alt/azimutale ed equatoriale( con wedge aggiuntivo) ultra compatta

Motorizzazione: Servo DC. 4 cavi controllano le pulsazioni attraverso disco ottico encoders a 44 posizioni= 44 pulsazioni per rivoluzione (48 rpm del disco a rateo siderale).
- Rapporto di riduzione: la ruota a 24 denti in ottone del motore  ne muove una intercalata a 42 denti,sempre in ottone che a sua volta ingrana con quella a      37  denti della vite senza fine 13 mm diametro, pur ein ottone.
   La ruota principale dell' asse  86mm in alluminio possiede 144 denti, garantendo una rotazione completa della v.s.f in 10'.
- Velocità multiple pre- programmate per fotografia time lapse.
- Inseguimento :siderale, 1/2 siderale, solare, lunare per emisfero N ed S. Fotografia time lapse con rivoluzione in 12 hr, 4hr, 2 hr  
- Cannochiale polare illuminabile, 7° f.o.v, riferimenti fino al 2032 per allineamento N e con inserimento 4 stelle in cerchietti, per emisfero S: tau octantis,CG octantis, sigma octantis (polare del sud), chi ocatntis.
- Interfaccia DSLR per controllo automatico dell' otturatore
- Autoguida integrata via ST4
- Basso consumo a 12vm con pile o cavetto mini usb da collegare al pc
- External Mini USB power support
- Compatibile con attacco fotografico da  3/8" e 1/4"
- Carico massimo: 5kg
- Alimentazione: Controllo con PWM ,4 batterie AA in DC 3.6 -6.5V per un' autonomia di 72 ore circa; alimentazione esterna con cavetto mini usb ( 5 VDC)
-Temperatura di esercizio:  0-40 c
-Peso testa: 1 kg
-Dimensioni testa: 173.5mm x 113.3 x 96 mm



  Prima posa.

 5' di esposizione, singola posa, Caon Eos 350d Mod. Baader Planetarium, obiettivo Tamron 19-36, @20 mm;no autoguida. Regione Lira e Cigno. Nubi sparse. Settembre 2014
A tali focali l'elongazione stellare è molto contenuta.