Get Adobe Flash player

Osservatorio C.B    

                                 

Localizzazione Masera, VCO,Italy
Coordinate Geo 46°XX N   008°XX'  E
Altitudine
297 m slm

       

Hdr MaseraTarga
Questo progetto nasce con lo stimolo e nel profondo rispetto della memoria di certe persone speciali, e delle loro eroiche battaglie.
Ad astra per aspera.
...


Dotazione strumentale ottica attuale



Nel Dicembre del 2015 è stata completato l'aggiornamento e lo sfoltimento della precedente configurazione ottica. Una nuova montatura ha sostituito l'ottima Gemini G42 Obs+. : si tratta di una Astrophysics Gto 1200 che per inciso è quanto di meglio si possa disporre ancora oggi. Essa è equipaggiata con elettronica CP3 ( e chip aggiornato alla versione 2 ). Il tubo era già stato aggiunto nell'estate di quell'anno: si tratta di un buon GSO RC 10'' Truss munito di fuocheggiatore Tecnosky per RC controllato da un Armadillo Seletek II. Il tele può riprendere ai 2 metri nativi o a 1371 mm grazie al riduttore Astrophysics 0,67X. Aggiunta anche una nuova camera CCD  ATIK oNE 6.0 ( con ruota porta filtri a 5 posizioni integrata). In parallelo vanno o il vecchio Takahashi Tsa 102 o un ED 80 SW ( come in foto) al fuoco dei quali opera la sembre valida Atik 314L+ munita di ruota porta filtri True Tech Supa Slim a 7 posizioni. Entrambi gli ultimi due telescopi possono agevolmente essere interfacciati con un fuocheggiatore elettronico Robofocus. L'autoguida del telescopio principale avviene tramite guida fuori asse e camera Asi 120 MM. Per i tele in parallelo è stato installato un piccolo rifrattore TS66 Apo guidato da QHY5 L II. Eventualmente anche la Atik 314L+ può autoguidare grazie alla porta ST4. Per migliorare la velocità di comunicazione delle periferiche e fornire loro gli opprortuni 500 mA delle porte USB2 ( specie in relazione alle camere di guida che non dispongono di alimentazione autonoma a 12 v) nel 2017 è stato aggiunto un performante hub Usb della Startech alimentato esternamente .

............................

VIDEO DI PRESENTAZIONE:  SESSIONE DI
CATTURA AUTOMATICA (COL SETUP DEL 2015) IN TRE NOTTI DI NGC 7635





L'osservatorio si compone di due aree operative, denominate rispettivamente Lato A e LATO B. La prima contiene la strumentazione di controllo della dotazione astronomica e dell' infrastruttura radio. La seconda contiene le montature Gemini G42 Obs+ ed Orion Atlas EQ-G, i relativi tubi ottici e gli accessori per astrofotografia.
I pc e le camere IP sono collegati in una rete locale wireless che fa capo ad un router Netgear  MBRN 3000, che a sua volta esce sul web mediante rete 3G. I pc e quindi i software di gestione dell'attrezzatura di ripresa, possono essere controllati in remo mediante l'applicazione Team Viewer. Dettagli qui
Seppur ancora in via sperimentale, è prevista la possibilità di utilizzare remotamente la nostra attrezzatura ed effettuare riprese sotto il cielo buio della Val d' Ossola. E' sufficiente scaricare Team Viewer e contattarci per ottenere ID e Password di accessso. Per ora entro la sola rete locale, le montature possono essere controllate anche con una altra modalità operativa: sul pc posto nei pressi degli strumenti, gira il programmino server ErosLite. Tutti gli asltri Pc della rete si connettono come client, e a differenza di quanto avviene col remote control di Team Viewer, tutti i software impiegati, risiedono sui Pc remoti, verosimilmente più prestanti.
Software di gestione utilizzato o comunque testato: Astroart 4 , Maxim DL 5, APCC+Horizon ( inseguimento comete) e suite Astrophysics, Phd Guiding, K3CCDTools, Align Master,
Pulsar Gemini Mount Commander, EqAscom, Ioptron GotoNova driver, Artemis Atik Software ( camera e filter wheel), Canon Camera Window (per DSLR Eos 350D modificata), IC Capture (per camera Imaging Source) ,FireCapture, SharpCap,EZ Planetary,Seletek Driver, Robofocus Driver, Focus Max, Max Point, Pole AlignMax, Ricerca, Prtism, Voyager,SkyTools 3, Max Pilote,CCD Commander,SGP, All Sky Plate Solver by Giovanni Benintente, Elbrus,Polar Finder, The Sky 6, C2A, Starry Night Pro Plus 6, Carina Voyager,Cartes du Ciel, SkyMap Pro 6, Stellarium, Sat Tracker, RSpec ( Realtime Spectroscopy, scritto dall'amico Tom Field) e molto altro......  Inoltre per i progetti RadioJove e SuperSid:  RadioSkyPipe, RadioJupiterPro,Spectrum Lab,Sid Monitor software.
Accesso e supporto remoto via
                                Internet con TeamViewer 
                                           Rete elettrica ed informatica dell'Osservatorio








Schema Generale  (perennemente in modificazione).

Schema Osservatorio

Altri dispositivi di Protezione
Un doppio dispositivo antifumo è collegato ad una delle centraline wireless di allarme.

 


P
P



ALIMENTAZIONE  A CELLE SOLARI


batteriaPan
Pannello
regolatore pannello

  
                                                                                                                Sorveglianza, Monitoraggio, Sicurezza









MOTORIZZAZIONE TETTO SCORREVOLE

















LIVE


IMMAGINI DALL' OSSERVATORIO: aggiornamento ogni 30'
 
 
LATO A: D-LINK DCS-5010L NIGHT&DAY PAN TILT CAMERA












LATO Telescopio: WANSCAM JW00004 NIGHT&DAY PAN TILT CAMERA













Osservatorio in dettaglio

Dotazione Strumentale Ottica fino al 2015

L'immagine sotto espone tutti gli strumenti che a rotazione ( ma mai tutti contemparanemaente) ho impiegato nelle riprese deep sky e planetarie fino all'autunno del 2015.La montatura principale era una Gemini G42 OBS+, commercializzata dall'amico Andras Dan. Attraverso varie piastre tipo Losmandy, erano installati in assetto permanente:

Strumentiun Celestron C9.25 XLT Starbright, ridotto a f/6.3, con fuocheggiatore esterno WO DDG, che ospitava una camera Imaging Source DMK21, principalmente per le riprese planetarie HD.
Al cercatore del C9 era fissata una webcam della Trust, che può risultare utile nella ricerca degli oggetti del campo da inquadrare.Spesso in parallelo al Celestron usavo un rifrattore Apo ED 80 della Skywatcher, al cui fuoco vi era una Canon E0S 350D per il grande campo, modificata con filtro IR-CUT Baader Planetarium .
Più spesso
smontavo l'ED80  e per mezzo di una piastra doppia fissavo un rifrattore super-apocromatico Takahashi Tsa 102, con cui potevano riprendere una camera ccd Sbig STF8300, una Atik 314L+, (equipaggiate con ruota portafiltri motorizzata,Sbig integrata nel primo caso, ed aggiunta nel caso  della Atik) o la reflex.La messa a fuoco del Taka era ffidata ad un fuocheggiatore elettronico Robofocus. A guidare questo telescopio, sopra di esso, un piccolo rifrattore Ts 66 Apo, spinto con una Barlow 3x,e munito di flip mirror, per una agevole ricerca e messa a fuoco delle stelle prescelte per il sistema di guida, basato su di una Magzero M5m, e di un oculare da 5 mm di lunghezza focale. Quest'ultimo tele,era poi totalmente disassabile rispetto all' ottica di ripresa, essendo basato su di una testa micrometrica alt/az GK2 Geoptik, fissata al Taka, per mezzo di due anelli.A volte aggiungevo anche un piccolo telescopio solare Coronado PST, lavorante sulla riga dell' idrogeno a 656.28 nm con cui riprendeva un sensore Starlight MX7C.Tutti gli strumenti, tranne il Pst ( che per centrare l' astro diurno, si affida ad un foro stenopeico ) ed il Ts, erano e sono anche oggi muniti dei rispettivi cercatori.La montatura, come in precedenza, è posizionata su di una colonna in acciaio munita di tre gambe, sempre in acciaio,provviste di ruote pivottanti e viti calanti su tre pilastri di base in cemento.Vedi foglio illustrativo della colonna, fornita dall' amico astrofilo torinese, nonché abile tornitore, Livio Gutteri.»
L'elettronica di puntamento della Gemini è il Pulsar 2 e la relativa pulsantiera; un sensore di parcheggio permetteva già operazioni remotizzate.Il carico complessivo a cui era sottoposta la meccanica è risultato di una certa importanza ma sempre entro i limiti concessi dalla montatura, considerando anche i quattro contrappesi ( 35 Kg totali ), che bilanciavano  il payload. Ma assecondando la mia vocazione verso le riprese deep sky e considerando la difficoltà di disporre di un seeing accettabile sul planetario, il C9 è stato infine eliminato dal setup. E così nell' inverso nel 2015 riprendevo solo con il Taka e l'ED 66 come tele di guida. Poi sono arrivate la nuova montatura, il nuovo tele e la nuova camera con cui riprendo ancora nel 2017.

In osservatorio era presente un secondo sistema che oggi uso sul campo , allestito su alcuni elementi della precedente configurazione:una montatura Orion Atlas EQ-G, attraverso una piastra doppia Geoptik, alloggiava un tubo MAK 150/1800 della Sky Watcher, ed il rifrattore ED 80/600. Al fuoco del primo era collegata la camera MX7C, a quello del secondo, la reflex Canon Eos 350D. Da ultimo in un angolo dell' osservatorio ho messo a punto un setup sperimentale basato su una Vixen Gp-DX motorizzata con Ioptron GotoNova, il Takahashi ed una Eos 40D. Sperimentale perché la gestione delle apparecchiature è affidata al progetto INDI per linux : un Raspberry Pi3  connesso  attraverso i driver INDI ( grazie al magnifico lavoro degli appassionati sono stati rilasciati driver per ogni componente elettronica usata in astrofotografia) , gestisce direttamente tramite il software KSTAR/ EKOS o fa da server remoto ad un pc linux da cui attraverso tali software si può effettuare una completa sessione astrofotografica.Chi non ne sapesse nulla veda la pagina del progetto.

ATLAS EQ-G

Atlas
 

Atlas


Star Adventurer di SkyWatcher
Star Adventurer

Nel laro sud trovano posto i computer di controllo dell' attrezzatura ottica, e l'apparecchiatura di radio astronomia amatoriale.

Lato A Comando


Logic Supply
         Digiwalker
Desktop



Jove
                                  Receiver
supersid




ral 10
vlf-3



funcube pro +
pipe





ANTENNE di ricezione per esperimenti radioastronomici e STRUMENTI ESTERNI





Dolly





Yagi
  loop
                                supersid







REALIZZAZIONE OSSERVATORIO


Parte prima: posa casetta blockhaus


Note e disegni pdf

base
Base_neve



dettaglio
Catt



Doors

Top


Together
Tele



cavi
Me



Snow
Neve



grass
angolo

Parte secondalato osservazione (NORD)


ini
Pilastri
Struttura
                                pavimento latoB


LatoB

LatoBpavimento


mont
inner



back
out



mount

part
v


dd

part


light
mount

Parte terza: Tetto scorrevole e copertura lato osservazione ( nord )

Barre
Barre parete laterale struttura con ruote in teflon e binari di guida ad U preforati, per la movimentazione del tetto roll-off.

Barre


TettoB
TettoB
Pilastri
                                    tettoB



TettoB
TettoB



TettoB

TettoB


TettoB

TettoB


TettoB
TettoB

Lucernario in LEXAN.
Questa resina policarbonata biocompatibile , è una termoplastica amorfa, caratterizzata da elevatissime proprietà  meccaniche, ottiche, elettriche e termiche. Inoltre queste resine garantiscono un' ottima tenuta ignifuga, resistenza agli urti e alla radiazione UV. Conforme alle specifiche FDA e USP.


TettoB
TettoB

Copertura

Copertura


Lucernario
Lucernario 



Copertura
Lucernario

Di notte, in luce bianca alogena ( sinistra ), ed in quella rossa ( variabile) poco invasiva.


Strumenti
Strumenti

GALLERIA DI ALTRI SCORCI




Para

Riflessi



A di

Bell


Neve

Circoli


Orsa Minore
Light













STRUMENTI IN DETTAGLIO



Strumenti
Strumenti











Strumenti


Strumenti
Sturmenti












Strumenti
Strumenti













Altri scorci notturni

Strumenti
Strumenti
        
Strumenit
Casetta

Mintron
Esterno
Esterno



Heater

Misure comsumo energetico di riscaldamento Osservatorio e grafici climatici ambiente interno
  pdf  

Storico meteo Dicembre 2013     excel      Storico meteo Gennaio  2014   word
 



Per ora i lavori costruttivi dell' osservatorio possono dirsi quasi ultimati.  Molto tempo verrà impiegato per la messa in linea della dotazione astronomica e radio, contenuta.
Sulla scorta dell'esperienza maturata , verranno in seguito effettuate molte migliorie.
In primis, della coibentazione  sul lato A, la realizzazione di quella sul lato osservazione, la motorizzazione del tetto scorrevole, la costruzione di un' altro locale connesso, finalizzato ad ospitare una postazione radioastronomica, basata sulla montatura Atlas, a cui demandare il compito di puntare un' antenna da 2.3 metri.

Oltre all' amico Paolo, a cui va buona parte del merito della realizzazione della struttura, un sentito ringraziamento va a Monica , per il contributo economico e morale , a  mio padre , per la tolleranza e gli esperti ausilii tecnici, nonché a tutti coloro  che ne hanno sostenuto la costruzione.



Link a molte realizzazioni di Osservatori personali da tutto il mondo:  obs.nineplanets.org/obs/obslist.html