di Ripresa
Atik
ONE 6.0 mono
Sensor Type: CCD - Sony ICX694 /5
Horizontal Resolution: 2750 pixels
Vertical Resolution: 2200 pixels
Pixel Size: 4.54 µm x 4.54 µm
ADC: 16 bit
Readout Noise: 4e- typical value
Gain Factor: 0.27e-/ ADU
Full Well: ~18,000e-
Dark Current: ~0.0005 electrons/second at -10°
Interface: USB 2.0 High Speed, with embedded hub
Power: 12v DC 2A
Maximum Exposure Length: Unlimited
Minimum Exposure Length: 1/1000 s
Cooling: Termoelectric set point with max ΔT=-38°C
Weight: approx. 900 gr
Backfocus: ~27mm
ASI-ZWO
120MM
Magzero
MZ5-m
Dimensioni Sensore:6.56 x 5.32 mm.Diagonale:8,45 mm
Risoluzione: 1280x1024
Dimensioni pixels: 5.2 x 5.2 micron
Convertitore A/D: ADC: 10 bit, uscita: 8 bit
Tempo posa max: 60 secondi
Otturatore: Elettronico
Efficienza quantica: fino al 56%
Collegamento al PC: USB 2.0 con cavo 3 metri
Frame rate: fino a 10 fps @1280x1024 / fino a 50 fps @160x120
Alimentazione: Tramite porta USB
Raffreddamento: no
Porta autoguida: Integrata, tipo ST4
Filtro UV/IR-Cut: no
Dimensioni: diametro 64mm, profondità 32mm
Peso: 105 gr.
Requisiti del sistema: Windows XP / Vista / Windows 7 (32 e 64 bit)
Caratteristiche
tecniche:
Sensore: CMOS Aptina MT9M034 monocromatico
1/3"
Risoluzione: 1280x960
Dimensioni sensore:
Dimensioni pixels: 3,75 x 3,75 micron
Convertitore A/D: 8 bit
Otturatore: Elettronico
Tempo di posa :da 0,02 " a 10'
Redout
Noise:basso guadagno 7 e-,medio 4e-, alto
2e-
Collegamento al PC: USB 2.0 con cavo 1,5
metri
Frame rate: fino a 30 fps @1280x960, fino
a 75 fps @800x600
Alimentazione: porta USB
Efficienza quantica: 74% @500nm
Porta autoguida: Integrata, tipo ST4
Raffreddamento: no
Filtro IR/UV-Cut: no, solo vetrino neutro
sul raccordo CS.
BackFocus: 9,4mm,misurato dalla flangia
che ospita il vetrino di protezione dell'
elettronica che quindi non dovrebbe essere
rimossa.
Requisiti di sistema: Windows
XP/Vista/Seven/8, compatibile con sistemi
a 32 e 64 bit


CCD Atik 314L+
Trasferimento ad Interlinea, microlenti sul chip.Datasheet --->qui
dimensioni CCD: 2/3" - 8.98 x 6.71mm, Diagonale 11.21 mm, rapporto:4:3
Numero Pixel: 1391 (H) x 1039 (V), 1.45 Megapixel
Dimensioni Pixel: 6.45µm x 6.45µm
Full well capacity (FWC): 17.500 e¯
Anti blooming gate: ≥ 200 x Full well capacity permanente
Efficienza quantica: Range 300nm - 1050nm, picco del 65% a 540nm
Dark current: 0.0005 e¯/s*pixel at 0° Celsius or 1 ADU in 10 minutes
Raffreddamento: Termo elettrico con cella di Peltier ad uno stadio e ventilazione continua.
Range di raffreddamento: -27° Celsius sotto la temperatura ambiente, con step di aggiustamento di 0,1° fino a -40° assoluti.
Minimo tempo di esposizione: 1/1000 di secondo
Massimo tempo di esposizione: 1 0.000 secondi
Range : 1ms -10ms [1ms];
10ms - 100ms [10ms];
100ms - 10s [100ms]; 10s - 10,000s [1s]
Read out noise: 3.7 e¯
Range dinamico: 1:4730
Guadagno: 0.267 e¯/ADU
Linearità: meglio dello 0.4% (nel range senza ABG (anti bloom gate)
ADC e formato di salvataggio: 16 bit, RAW Fits
Binning: 1x1, 2x2, 3x3, 4x4, 5x5, 6x6, 7x7 e 8x8 via software
Alimentazione: 12V DC, 0.8A (connettore DC da 2.1/5.5mm, pin centrale positivo)
Trasmissione dati: USB 2.0 ad alta velocità, 1 Megapixel/s e 2 Megapixel/s in modalità preview
Porta di autoguida: ST-4 compatibile
Collegamento meccanico: T2 (M42x0.75mm), spessore attacco 3mm
Vetro di protezione del CCD: BK7 spesso 2 mm e con copertura antiriflesso BBAR su entrambe le superfici
Adattatore: T2 a 1.25 inch
Distanza focale all' attacco T2: 10.1mm (filetto posteriore T2 ), 13.1mm (T2 frontale)
Dimensioni: Involucro rosso 110x31mm, parte nera 57x21mm, dimensioni complessive 110x55mm
Peso: 400 g

Efficienza quantica del sensore Sony ICX285AL monocromatico
¬

Media di 40 Bias frames catturati a - 5°C BIN 1X1
L'immagine precedente graficata.

Istogramma ADU / n° pixel relativo al precedente file.
L' andamento è quello di una corretta distribuzione a campana (distribuzione normale), simmetrica attorno ad un valore centrale
Seconda misura del rumore intrinseco, eseguita a qualche settimana di distanza dalla prima,
prendendo alcuni accorgimenti sulle condizioni operative ed oscurando perfettamente la camera.
I difetti non sono spariti, ma la risposta del sensore è pressoché identica.

Media di 50 frames presi a - 5°C in Binning 1 X1.
Ad eccezione di qualche fotosito illuminato da cause esterne, abbiamo lo stesso pattern della precedente misurazione.
Le imperfezioni presenti sono quindi isolabili.
Relativo grafico

Il punto oltre i 25000 pixel e non raggiunto dalla curva è ininfluente:
si stratta di qualche raggio cosmico e della produzione elettronica di un temporale che imperversava non molto lontano al momento della misurazione.
CCD Starlight MX7-C(olour)

Griglia colore: Complementari giallo,ciano,magenta,verde.
dimensioni CCD: 6.47mm (orizontale) x 4.83mm (verticale)
Numero Pixel: 752 x 582
Dimensioni Pixel: 8.6 x 8.3 µm
Full well capacity (FWC): Modo Fast ed Interlaced 90.000 e¯ ; modo Progressive 45.000 e¯
Anti blooming gate: anti blooming verticale.
Efficienza quantica: Q.E media banda visiva compresa perdita filtri, 45%.
Dark current: 0,02 e¯ /sec a 10° C, tempo di esposizione saturazione dark frame >100 ore
Raffreddamento: Termo elettrico con cella di Peltier ad uno stadio
Range di raffreddamento: Circa 30°C sotto temperatura ambientale.
Minimo tempo di esposizione: ----
Massimo tempo di esposizione: ---
Range :
Read out noise: 12 e¯ RMS
Range dinamico:
Guadagno: 1.3 e¯ / ADU
Linearità: --------
Binning: ----------
Alimentazione: 240VAC @ 12VA, o12VDC @ 750 milliamps max
Trasmissione dati: USB 1.1
Porta di autoguida: NO
Collegamento meccanico: T2 (M42x0.75mm), spessore attacco 3mm
Adattatore: T2 a 1.25 inch
Distanza focale posteriore: 16.5 mm dal frontale
Dimensioni: 50 x 100mm. Case di alluminjo nero anodizzato con attacco M42.
Peso: 200 g

Efficienza Quantica dei canali CYMG nel ccd Sony ICX249AK Exview HAD
Imaging Source DMK 21 AU04

Dimensioni sensore:3.58 X 2.69. Diagonale:4.48 mm.
Filtro IR no
Formato 1/4 "
Numero Pixel O: 640, V: 480
Dimensoni Pixel O: 5.6 µm, V: 5.6 µm
Otturatore 1/10000 a 30 s
Guadagno 0 a 36 dB
Formati video @ Velocità di frame 640x480 Y800 @ 60, 30, 15, 7.5, 3.75 fps
Illuminazione minima 0.03 lx
Offset 0 a 511
Gamma dinamica 8 bit
Interfaccia USB
Attacco C/CS
Alimentazione 4.5 a 5.5 VDC. Consumo di circa 500 mA @ 5 VDC
Dimensioni Case A: 50.6 mm, L: 50.6 mm, L: 56 mm
Temp. Esercizio Normale -5 °C a 45 °C
Stoccaggio Max -20 °C a 60 °C
Umidità Max. Esercizio da 20 % a 80 % non condensante
Umidità Stoccaggio Max da 20 % a 95 % non condensante
Peso 265 g
La camera usata con flip mirror applicato ad un TS 66 APO (f=400 mm) e su montatura Star Adventurer. Per andare a fuoco con rifrattori a corta focale,occorre una prolunga non proprio trascurabile.

La camera usata nella posizione diagonale del flip mirror applicato ad un rifrattore TS 66 APO.In questa configurazione la prolunga necessaria è più corta.
Canon EOS 350D modificata Baader Planetarium (ACF)
Canon EOS 40D non modificata.


Camera | Dimensione Sensore in mm |
Pixels totali |
Dimensione Pixel in µm |
Eos 350D | 22.2 x 14.8 (mm) | 8.2 millioni |
6.4 |
EOS 450D | 22.2 x 14.8 (mm) | 12.4 millioni |
5.2 |
EOS 40D | 22.2 x 14.8 (mm) | 10.5 million |
5.7 |
La Eos 450D viene menzionata in quanto possiede caratteristiche intermedie
EOS 350D REBEL XT
Sensore: |
CMOS ad interlinea a matrice RGB con filtro passa basso integrato. |
Processore: | Digic III |
Dimensioni CCD: | APS-C ;14.8 x 22.2; Aspect Ratio 3:2; fattore di crop 1.6. |
Numero Pixel: | 3516 x 2328 Approx: 8.2 Megapixel, effettivi: 8.0 Megapixel |
Dimensioni
Pixel:
|
6.41
µm x 6.41 µm |
Bits per pixel | 12 |
DensitàPixel:
|
2.43 MP/cm² |
Area
Pixel: |
41,09 µm² |
Rapporto S/R per
pixel @ 100 ISO: |
< 90 |
Full well capacity
(FWC): |
42.000 e¯ ca. |
Efficienza
quantica: |
26.9% ± 0,5% nel canale G. |
Dark current: | Alcuni esemplari della 350D presentano problemi di elettroluminescenza, che opera in modo random e non è quindi eliminabile efficacemente coi dark frames.Il mio modello non ne è affetto, anche perché la modifica la modifica Baader dovrebbe ridurlo se non eliminarlo in toto. |
Livello medio bias |
|
(Rn) Read out noise (e¯): | 21.6 @ 100 ISO; 11.5 @ 200 ISO; 7,2 @ 400 ISO; 4,9 @ 3,7 @ 1600 ISO (e¯ ) |
Sensibilità Bassa
Illuminazione: (Guadagno
ISO/ Rn) |
|
Guadagno e¯/
12 BIT ADU
DN :
|
10,1 @ 100 ISO; 5,2 @ 200 ISO; 2.56 @ 400 ISO; 1.3 @ 800 ISO; 0,6 @ 1600 ISO; |
Guadagno inverso
@ 400 ISO e¯/
ADU :
|
|
Rapporto S/R per pixel @ 100 ISO: | |
Sensibilità Bassa Illuminazione: | Guadagno ISO/ Rn < 300 |
Densità segnale
sensore (e¯/
micron^2) |
|
ADC
|
|
Range Dinamico
Lineare Sensore (FWC/Rn): |
11.600 |
Full Sensor Apparent Image Quality (AIQ): | 35 |
Otturatore: |
Meccanico; Max Velocità 1/4000, Min Velocità 30"; posa BULB |
Frame
Rate: |
2.8 fps |
Spazio colore |
sRGB e Adobe RGB |
Raffreddamento:
|
E'
possibile raffrddare le DSLR con box
fai da te o soluzioni commerciali, in
cui va inserita la camera; a mio
avviso i miglioramenti sono marginali. |
Back focus: | 55 mm |
Attacco Lenti
|
EF/EF-S |
Lenti Supportate | Tutte le EF e EF-S . |
Fuoco |
7 punti AF |
AF | Sensore CMOS con TTL-CT-SIR |
Intervallo AF
|
EV
-0.5-18 @ 20°C e ISO100 |
AF Modi | AI Focus |
AF Selezione
Punti
|
Automatica, Manuale |
Selected AF Point
Display : |
Superimposto nel mirino |
One
Shot: |
AI Servo |
Visualizzazione puto AF | In sovrimpressione nel mirino e sul pannello LCD |
AF Predittivo: | Sì |
AF
Lock
|
Blocco pressione a metà bottone otturatore a metà in modo One Shot AF. |
Messa
a Fuoco: |
TTL-CT-SIR con sensore CMOS |
Fuoco Manuale:
|
Sulla Lente |
ESPOSIZIONE | |
Metering
|
TTL full aperture
metering con 35 zone SPC-35
Punti Valuativi (in relazione a
tutti i punti AF ) Metering Parziale al centro (9% del mirino ca.).Al centro pesato. |
Gamma
misurazione |
EV 1-20 @ 20°C con lente 50mm f/1.4 ISO100 |
Blocco
AE:
|
Auto: Opera in
modo oneshot AF con metering
valutativo al raggiungimento del
fuoco. In manuale: lavora sempre indipendentemente; lavora in modo Zone Creative |
Compensazione Esposizione: | +/- 2 EV, incrementi di 1/2 o 1/3-stop |
AutoExposure Bracketing (AEB): | +/- 2 EV, incrementi di 1/2 o 1/3-stop |
Bracketing
Bilanciamneto Bianco: |
Si |
ISO | AUTO (400), 100,
200, 400, 800, 1600 |
Otturatore: | con scorrimento verticale sul piano focale controllato elettronicamente |
Monitor : | 1,8" per 115.000 punti |
Mirino:
|
Verticale/orizzontale 95% |
Memoria: | Compact Flah tipo I e II; IBM MicroDrives compatibile |
Trasferimento: |
Socket Mini-B USB
2.0
alta velocità (480 Mbit/sec) |
Scatto Remoto: | Jack 2.5 mm centrale +. |
Modi:
|
Automatico, Programma AE, Shutter Priority, Aperture Priority, Depth-of-Field AE, e Manuale, Portrait, Landscape,Close-up, Sports, Night Portrait, e Flash Off |
Battery Grip: |
BG-E3 |
Telecomando/ Switch | RS-60E3, RC-1 / RC-5 |
Alimentazione e Caricabatterie | 7.4 V DC; AC Kit ACK-700, Caricabatterie CB-2LTE, NB-2LH |
Formato di
Salvataggio: |
Fine,Normal,Raw. 24-bit JPEG e 36-bit Crw RAW. Risoluzioni: 3,456 x 2,304; 2,496 x 1,664; e 1,728 x 1,152. |
Trasmissione dati:
|
USB 2.0 con driver TWAIN per PC e plugin Adobe Photoshop per Mac. Uscite video NTSC/PAL |
Collegamento meccanico: | T2 (M42x0.75mm), spessore attacco 3mm |
Vetro di protezione
del CCD: |
Passabasso rimosso per far posto al filtro IR-CUT ACF della ditta Baader Planetarium |
Adattatore: |
T2 ( M42 X 0.75) |
Ambiente Operativo: | 0 – 40 °C, con 85% di umidità o meno |
Dimensioni: |
Case di 126.5 x 94.2 x 64 mm in acciaio inox e plastica |
Peso (con
batteria): |
485 g, (540 g)
ca. |
EOS 40D
Sensore: |
CMOS ad interlinea a matrice RGB con filtro passa basso integrato. |
Processore: | Digic III |
Dimensioni CCD: | APS-C ;22.2 mm x 14.8 mm; Aspect Ratio 3:2; fattore di crop 1.6. |
Numero Pixel: | 3888 x 2592.Pixel totali 10.5 M, effettivi 10.1 M |
Dimensioni
Pixel:
|
5.7 µm x 5.7 µm |
Bits per pixel | 14 |
DensitàPixel:
|
|
Area
Pixel: |
|
Rapporto S/R per
pixel @ 100 ISO: |
< 90 |
Full well capacity
(FWC): |
43.400 e¯/pixel ca. |
Efficienza
quantica: |
|
Dark current: | |
Livello medio bias | 1024
ADU |
(Rn) Read out noise (e¯): | 4.2 ? o 5.74 @100 ISO; 6.40@ 200 ISO; 8.38 ADU ( 6.5 e-) @ 400 ISO; 13.08 @800 ISO; 22.06 @1600 ISO |
Sensibilità Bassa
Illuminazione: (Guadagno
ISO/ Rn) |
340 |
Guadagno e¯/
12 BIT ADU
DN :
|
12.5@100 ISO ; 6.2@
200 ISO; 3.1 @ 400 ISO; 1.6@ 800
ISO; 0.78@ 1600 ISO |
Guadagno inverso
@ 400 ISO e¯/
ADU :
|
0,78 |
Rapporto S/R per pixel @ 100 ISO: | |
Sensibilità Bassa Illuminazione: | |
Densità segnale
sensore (e¯/
micron^2) |
700 |
ADC
|
14 BIT |
Range Dinamico
Lineare Sensore (FWC/Rn): |
10300 |
Full Sensor Apparent Image Quality (AIQ): | 45 |
Spazio colore |
sRGB e Adobe RGB |
Raffreddamento:
|
E'
possibile raffrddare le DSLR con box
fai da te o soluzioni commerciali, in
cui va inserita la camera; a mio
avviso i miglioramenti sono marginali. |
Back focus: | 55 mm |
Attacco Lenti
|
EF/EF-S |
Lenti Supportate | Tutte le EF e EF-S . |
Fuoco |
a 9 punti a croce
(f/2,8 al centro) AF
Range Operativo |
AF | Sensore CMOS con TTL-CT-SIR |
Intervallo AF
|
EV -0,5 - 18 (a 23
°C e ISO 100)
|
AF Modi | AI Focus, One Shot,AI Servo |
AF Selezione
Punti
|
Automatica, Manuale |
Visualizzazione puto AF | In sovrimpressione nel mirino e sul pannello LCD |
Predittivo AF | Sì, fino a 8 m ¹ |
AF
Lock
|
Blocco messa a fuoco con pulsante dell'otturatore premuto a metà in modo One Shot o premendo AF-ON. |
Fuoco manuale | Selezionata sull'obiettivo, predefinita in modalità Live View |
ESPOSIZIONE | |
Metering
|
Lettura TTL a
piena apertura con SPC su 35
zone;Lettura valutativa (collegata
a qualsiasi punto AF);Lettura
parziale (ca. 9% del mirino al
centro);Lettura spot (ca. 3,8% del
mirino al centro);Lettura media
pesata al centro Metering
Range |
Gamma
misurazione |
EV 0-20 (a 23°C con obiettivo 50mm f/1,4 a ISO 100)AE Lock |
Blocco
AE:
|
Automatico: in modalità AF scatto singolo con misurazione valutativa, il blocco si attiva una volta ottenuta la messa a fuoco.Manuale: tramite pulsante di blocco AE nelle modalità della zona creativa |
Compensazione Esposizione: | +/- 2 EV, in incrementi di 1/3 o 1/2 stop (combinabile con AEB) |
AutoExposure Bracketing (AEB): | +/- 2 EV in incrementi di 1/2 o 1/3 di stop |
ISO | Auto (100-800), 100-1600 (con incrementi di 1/3 di stop), ISO espandibile fino a 3200 (massimo) |
Otturatore: | con scorrimento verticale sul piano focale controllato elettronicamente |
Velocità: | 30 - 1/8000 sec. (incrementi di 1/2 o 1/3 di stop), Bulb (gamma completa della velocità dell'otturatore, la cui ampiezza varia a seconda della modalità di scatto) |
Bilanciamento
bianco:
|
Bilanciamento
automatico con sensore imaging.AWB,
Luce giorno, Ombra, Nuvoloso,
Tungsteno, Luce Fluorescente, Flash,
Personalizzato, Temperatura colore.
Compensazione bilanciamento del
bianco: 1. Blue/Ambra +/-9, 2.
Magenta/Verde +/-9 |
Bracketing
Bilanciamneto Bianco:
|
+ / -3 livelli in
incrementi singoli, 3 immagini per
scatto,Viraggi Blu / Ambra o Magenta /
Verde selezionabili |
SCATTO |
|
Modi |
Auto, Ritratto, Paesaggio, Primi piani, Sport, Ritratto notturno, Senza flash, Programma AE, AE con priorità otturatore, AE con priorità diaframma, Manuale, A-DEP, Personalizzata (3 impostazioni) |
Effetti |
Standard, verticale, orizzontale, neutro, fedele, monocromatico, definito dall'utente (3 impostazioni) |
Elaborzione
immagini |
Priorità toni chiari Ottimizzatore automatico illuminazione (solo modalità zone base) Riduzione rumore esposizione lunga Riduzione rumore sensibilità ISO elevata |
Comando |
Singolo, Continuo L, Continuo H, Autoscatto (2 sec., 10 sec.) |
Scatto
continuo |
Ca. 6,4 fps al massimo (velocità costante per 75 immagini JPEG¹, 17 immagini RAW) |
MIRINO |
Pentaprisma; copertura oriz/vert del 95% ed ingrandimento 0.95x; campo di 22 mm (dal centro della lente |
Tipo: | dell'oculare); correzione diottrica da -3 a +1 (1/m) diottrie.Anteprima profondità campo con pulsante e otturatore oculare us cinghia. |
Schermo messa a fuoco: | Intercambiabile (3 tipi, opzionali). Schermo di precisione standard opaco Ef-A |
Specchio:
|
Metà specchio a
ritorno rapido (trasmiss: rapporto di
riflessione 40:60, no cut-off specchio
con EF 600 mm f/4 o inferiore |
Info mirino: | Informazioni AF: punti AF, luce conferma messa a fuoco |
Informazioni esposizione: |
velocità otturatore, valore apertura, sensibilità ISO (sempre visualizzata), blocco AE, livello/compensazione esposizione, cerchio lettura spot, avviso esposizione, AEB |
Informazioni immagine: | correzione
bilanciamento del bianco, informazioni
scheda CF, scatto monocromatico,
scatti a raffica max. (visualizzazione
a 2 cifre) |
MONITOR |
|
Tipo |
TFT da 3", ca.
230.000 punti; copertura 100%;angolo
visualizzaziore orizz/vert 140°. |
Scatto
Remoto:
|
Jack 2.5 mm centrale +. |
Modi: | Automatico, Programma AE, Shutter Priority, Aperture Priority, Depth-of-Field AE, e Manuale, Portrait, Landscape,Close-up, Sports, Night Portrait, e Flash Off |
Telecomando/
Switch
|
RS-60E3, RC-1 / RC-5 |
LIVE
VIEW |
|
Tipo: |
Mirino elettronico con sensore immagine |
Copertura: |
Circa 100% (in orizzontale e in verticale) |
Fps: |
30 fps |
Messa
a fuoco: |
Messa a fuoco
manuale (ingrandimento dell'immagine
5x o 10x in qualsiasi punto del
display) Messa a fuoco automatica: modalità rapida |
Misurazione: |
Lettura valutativa
in tempo reale con sensore immagini Intervallo di lettura modificabile |
Visualizzazione: |
Sovrapposizione griglia, istogramma |
MEMORIA |
CompactFlash tipo I/II (compatibile con Microdrive), archiviazione esterna con WFT-E3 |
Trasferimento: | Socket Mini-B USB
2.0
alta velocità (480 Mbit/sec) |
S.O | Windows 2000 (SP4) / XP (SP2) / Vista (escl. Starter Edition) OS X da vers. 10.3 a 10.5 |
Salvataggio: |
JPEG: Fine, Normal
(conforme a Exif 2.21 [Exif Print]) /
sistema Design rule for Camera File
(2.0), RAW: RAW, sRAW (RAW Canon seconda edizione a 14 bit), compatibile con Digital Print Order Format [DPOF] versione 1.1. JPEG: (L) 3888 x 2592, (M) 2816 x 1880, (S) 1936 x 1288 RAW: (RAW) 3888 x 2592, (sRAW) 1936 x 1288 Consentita qualsiasi combinazione di RAW + JPEG, sRAW1 + JPEG. |
Trasmissione dati:
|
USB 2.0 High Speed, Uscite video NTSC/PAL; terminale estensione sistema (per WFT-E3) |
Software fornito: | Visualizzazione e stampa
--->ZoomBrowser EX / ImageBrowser Elaborazione immagini ----> Digital Photo Professional Altro ----> PhotoStitch, EOS Utility (incl. Remote Capture, WFT utility*, Original Data Security Tools*), Picture Style Editor* Richiede accessorio opzionale |
Direct print:
|
Stampanti fotografiche compatte Canon e stampanti PIXMA Canon PictBridge compatibili. PictBridge:si |
Ambiente
Operativo:
|
0 – 40 °C, con 85%
di umidità o meno, resistenza a cqua e
polvere |
ALTRE
FUNZIONI |
24 funzioni
personalizzate con 62
impostazioni;pannello LCD ad
illuminazione;sensore orientamento
intelligente,zoom riproduzione
1,5x-->10x;formati visualizzazione: Immagine singola con informazioni (2 livelli) Immagine singola Indice con 4 icone Indice con 9 icone Ingrandimento Indicedella foto: Riproduzione automatica: tutte le immagini, ripetizione Istogramma:luminosità,RGB Possibilità di inserimento dei dati di verifica dell'immagine originale (necessario OSK-E3 per la verifica Menù:Menu scatto (x2);Menu riproduzione (x2) (3) Menu impostazione (x3); (4) Menu funzioni personalizzate; (5) Menu funzioni personali. Aggiornamento firmware. |
Alimentazione e Caricabatterie | Batteria ricaricabile
Li-ion BP-511/BP-511A o BP-512/BP-514
(batteria BP-511A in dotazione 1xCR2016
per data e impostazioni). Kit adattatore CA ACK-E2, adattatore compatto CA-PS400, caricabatterie CB-5L, caricabatterie CG-570, kit cavo batterie per auto CB-570, adattatore compatto CA-570 |
Durata
batteria: |
Ca. 800 (a 23 °C, AE 50%,
FE 50%) ¹ Ca. 700 (a 0 °C, AE 50%, FE 50%) ¹ |
Indicazioni
batteria |
4 livelli.Spegnimento automatico dopo 1, 2, 4, 8, 15 o 30 min |
Battery Grip | BG-E3 |
Collegamento
meccanico:
|
T2 (M42x0.75mm), spessore attacco 3mm |
Dimensioni e
materiale: |
Case 145,5 x 107,8 x 73,5 mm in lega di magnesio |
Peso (con batteria): | 740 g ca.
|
Le tabelle non considerano le specifiche relative al flash, in quanto inutilizzato in astro-fotografia.

Distribuzione dei pixel caldi in una esposizione di 300 '' alla temperatura di 23° C e sensibilità a 400 ISO per EOS 350 D e 400D ( 100 ISO per la 4o D).
Fonte: Christian Buil
La E0S 350D, la Eos 40D e tutte le reflex digitali, anche più recenti, per essere impiegate proficuamnete in astrofotografica necessitano di alcuni accorgimenti e di qualche vera e propria modifica:
-
Un filtro per H-Alpha
-
Un circuito alimentazione esterna con finta batteria
-
Un cavo con annesso circuito Bulb di scatto remoto per le Eos più vecchie ( come Eos350D).Per quelle più recenti è sufficiente il collegamento USB.




Per i grafici e le due immagini di NGC 3372: credito Baader Planetarium


Con la EOS 40D l'alimentazione esterna può essere ottenuta sia rimuovendo che lasciando il circuitino interno alla batteria. Inizialmente io l'ho lasciato e ho saldato su tale circuito, sulla pista delle lamelle + e - , le due polarità del cavo in uscita dal regolatore. Toglendo, come già suggerito, un diodo dal circuito di alimentazione autocostruito, ho ottenuto lo stesso voltaggio effettivamente prodotto dalla batteria originale Canon BP511A (7,4 V e 1390 mAh nominali), indicato nella seguente figura. Pur se non riportato per dimenticanza, tra il polo negativo ed i contatti B e D la tensione deve naturalmente essere 0 V!


Considerate le condizioni di impiego dell' accessorio,sarebbe bene isolare i componenti dall' umidità. Un'ottima soluzione è garantita dall' impego della colla a caldo, che se necessario è anche facilmente asportabile.Un altro accorgimento, maturato dall' esperienza sul campo, riguarda il solido fissaggio dei cavi , che nella parte terminale potrebbero essere incollati all'involucro plastico, e ciò al fine di prevenire strappi accidentali.Il costo dei componenti è quasi irrisorio e questi, ad' eccezione del regolatore,sono spesso reperibili da apparecchiature elettriche di surplus che abbiamo in casa.L'immagine più in alto a sinistra, mostra una dell mie tre realizzazioni: una per alimentare la camera in osservatorio, una per quella che adopero con montatura da viaggio ( Star Adventurer) ed una di scorta.
La tabella sottostante indica le sigle con cui sono contrassegnate le batterie delle varie reflex di Canon. Non solo la 350D, ma qualunque altra camera può naturalmente fruire di questo alimentatore esterno, basta procurarli la batteria giusta,svuotarla e collegarla.
Camera Canon Eos |
Batteria |
350D;
400D |
Nb-2LH |
5D; 10D; 20D;
20Da; 30D; 40D; 50D |
Bp-511 |
5D Mark II; 5D
Mark III, 6D; 7D; 60D; 60Da |
LP-E6 |

Flat field box

Sky flat
- maglietta bianca, foglio o superficie bianca davanti al tubo che punta il cielo uniforme ( e senza stelle!) dell'alba o tramonto.
- di giorno, maglietta bianca con cielo uniformemente illuminato dal sole.
- ripresa di una
superficie uniforme dell' osservatorio,
di un foglio elettroluminescente o dello
schermo del pc.
- flat field box o scatola
luminosa opportunamente costruita per
essere appoggiata al tubo

Il box deve venire alimentato con sorgente a 12 Vdc ( batteria auto o alimentatore stabilizzato lineare) .
I diodi ad emissione di luce o led hanno una caduta di tensione proporzionale alla frequenza luminosa da essi emessa, così riassunta:
bianchi warm: 3v bianchi cold o blu: 3,5v rossi: 1,6 v gialli: 2,2v verdi: 2,4v
Per evitare problemi di risposta differenziale del sensore alle varie lunghezze d'onda, sembra più indicato usare led bianchi per il nostro scopo. Io ho usato quelli dall' emissione più brillante e fredda, caratterizzati da tensione superiore a quelli a luce calda.
In realtà i led bianchi producono luce blu, salvo poi essere sottoposti ad una copertura superficiale a base di fosforo. Ciò giustifica lo stesso voltaggio nominale di quelli blu.
Il semplice circuito di alimentazione può essere di tipo in serie, in prallelo o misto.
In SERIE basta un unico resistore, i voltaggi dei diodi luminosi si sommano e la corrente che li attraversa è la stessa per tutti.
Con tre led si avrebbe : 3,5 V x 3 = 10,5 V
resistenza = R = (Vi-Vf)/If = (12-10,5) / 0,02 = 75 Ω

potenza = P = (Vi-Vf)²/R = (12-10,5) : 75 = 0,03 W
Ma se si usassero 9 led occorrerebbe una tensione di 31,5 V, eccessiva per la tradizionale alimentazione con batterie da auto usate dagli astrofili.Ovviamente poi se un led della serie si brucia il circuito non funziona più.
In PARALLELO ciò che si somma è la corrente di ogni led. Si può procedere con un unico resistore di potenza opportuna o, meglio, con più resistori. Nel primo caso avremmo:
R = (12-3,5) : (0,02X9) = 47 Ω

P = (12-3,5)² : 47 = 1,54 W
La potenza "normale" di un resistore è 0,250 W, ma in questo tipo di circuito essa può essere ben diversa da quanto si otterrebbe con la serie; occorre quindi munirsi di un resistore di potenza adeguato ma, come anticipato, è soluzione più logica (e meno costosa) utilizzarne uno per ogni led posto in parallelo. Così facendo i valori saranno:
R = (12-3,5) : (0,02) = 425 Ω
P = (12-3,5)² : 425 = 0.17 W
Il circuito in parallelo presenta altri inconvenienti derivanti da due ragioni:
ogni esemplare di led non ha mai le stesse caratteristiche di un altro esemplare "identico". Questo pregiudica l'uniformità della luminosità. Inoltre, se si danneggia o si brucia uno di essi, aumenteranno le tensioni di funzionamento degli altri ed anche in questo caso la luminosità non sarà uniforme in tutto il circuito. Inoltre si buceranno via via tutti, perché saranno attraversati da
correnti sempre maggiori.
MISTO SERIE- PARALLELO

3,5 x 3 = 10,5v
(12-10,5) : 0,02A = 75 Ω approssimato a 100 Ω
P = (12-10,5)² / R = 0.03 W
Ho optato per questa ultima soluzione, che è semplicemente l'equivalente di un circuito di 3 led in serie triplicato. Il valore di resistenza più prossimo che avevo a disposizione era da 100Ω. Il potenziometro opportuno da inserire nel circuito è da 1kohm. Esso si è rivelato molto utile nel permettere l'allungamento dei tempi di posa a livelli opportuni: tempi brevi possono introdurre artefatti producendo mappature non corrette del segnale, sia per quanto riguarda ccd con semplice otturatore elettronico ( come nel caso delle mie Atik), sia a maggior ragione per quei ccd dotati di otturatore elettro-meccanico e per le reflex.
Il circuito, nella sezione non in parallelo, deve essere avere cavi di opportuna sezione, dal momento che questi ultimi devono poter reggere 60 mA (20 mA x 3).


I flat possono essere ripresi manualmente o in modo semplificato attraverso software di automazione come Voyager, SGP,CCD Commander,CCP AutoPilot, Prism, Max Pilote. Una valida alternativa è il plugin Sky Flat Assistant per Maxim DL. Esso ordina al software principale di riprendere ( senza salvare) una serie di scatti fino al raggiungimento del livello Adu desiderato, poi inizia la cattura del numero di esposizioni richieste dall' utente. Richiamando un semplice file di testo pre-formattato, il plugin può pianificare anche auto-esposizioni specifiche per ogni singolo filtro di cui si dispone.

Flat field di un ccd Atik One 6.0 generato con Sky Flat Assistant in Maxim DL5 nel canale luminanza (Astrodonomik L) @ -10°C col pannello di cui sopra.
La regolazione di potenza dei led ha permesso di ottenere in media 24.000 ADU su tutto il formato con una esposizione di 29 ''.
Lo scatto originale era in Bin 1x1, qui ridimensionato in un 3X3.
Software di comunicazione
Personalmente non ho risolto nulla.Secondo altri si potrebbe installare l'ultimo driver rilasciato prima di Seven, vale a dire quello per Vista 64 Bit.Molti forum che trattano la questione, dicono che il controllo può essere stabilito in Win7, semplicemente cambiando il normale modo di comunicazione della reflex da "PC Connect" a "print/PTP". Questa operazione, che si esegue nel menù della reflex ( se non si sa come, si consulti il manuale Canon), è (stranamente) vero se ci si limita a leggere il contenuto della memeoria e a scaricarlo sull' hard disk. Per controllare remotamente la camera, non c'é altro modo che settarla su "PC Connect", ma la camera non è riconosciuta ed il problema persiste. Per quel che ne so io, l'unica soluzione realmente efficace è costituita dalla virtualizzazione: si installa cioé una copia di Xp virtuale in Windows 7/8, ed il sistema operativo verrà lanciato in una finestra. Vi sono vari software per fare questo, ma se il nostro scopo è solo quello di far girare Windows Xp ( e non ad esempio qualche distro di Linux), la migliore soluzione è offerta dal pacchetto ufficiale di Microsoft, chiamato Windows XP Mode, di circa 500 Mb, che contiene già una copia legalmente utilizzabile del sistema operativo, aggiornata al service pack 3 ( l'ultimo rilasciato). Quindi per la virtualizzazione non dovremo preoccuparci di procurarci un disco di installazione dello stesso, e per di più, trattandosi si release della stessa Microsoft, l'implementazione è completa.Non potremo però virtualizzare nessun altro sistema operativo e pur potendo installare in XP Mode tutti i software che vogliamo, e che magari con Seven davano qualche problema o non funzionavano proprio,è bene ricordare che Xp non è più supportato dal 2014. and Windows Virtual PC http://www.microsoft.com/windows/virtual-pc/
Non pare ci siano particolari problemi per gestire al meglio le reflex di nuova concezione, che tra l'altro, come già detto sopra, con il solo cavo usb controllano anche la posa Bulb.
Raccordi & Accessori


Controllo remoto.


*Camera window è compatibile con: EOS 5D, EOS 10D, EOS 20D, EOS 20Da, EOS 30D, EOS 300D, EOS 350D,EOS D30, EOS D60,EOS 450D, EOS-1Ds Mark III, EOS 40D, EOS-1D Mark III, / EOS 400DDIGITAL, EOS-1D, EOS-1Ds, EOS-1D Mark II, EOS-1Ds Mark II, EOS-1D MarkII N
**EOS Capture (dalla V1.5 in poi) per Windows, richiedeuno di questi programmi: ZoomBrowser EX 5.2.1 o superiore, EOS Viewer Utility 1.2.0 o superiore,Digital Photo Professional 2.0.2 o superiore . Ma EOS Viewer Utility non supporta queste camere:EOS Kiss Digital N/EOS DIGITAL REBEL XT/EOS 350D DIGITAL, EOS 5D, or EOS 1-D Mark II N.
Fuocheggiatura

Nota:Probabilmente per imprecisione costruttiva, nessuno degli obiettivi fotografici che noi abbiamo mai usato, neanche quelli di maggior pregio, è precisamente a fuoco sulle stelle, con la ghiera della distanza sulla posizione di infinito: quindi non facciamoci ingannare dalla tacca.

La fase di elaborazione si affida a software che sono spesso nient'altro che una porzione di codice rientrante in una logica completa che comprende gestione, cattura, analisi e appunto processing dei frames. Quindi molti sono stati qui già nominati .In giro ci sono molti prodotti, gratuiti o a pagamento per ogni gusto e tasca. Non li tratto in questa sede.
Alcuni consigli pratici sulle basilari impostazioni delle reflex Canon EOS
Settaggio |
Descrizione |
Communication:
PC Connection |
|
Qualità:
RAW |
Formato lossless,
quindi il più adatto ad essere
successivamente manipolato. |
Autorotate :OFF | E' bene lasciare sempre i frames orientati nello stesso modo della camera o la correzione del dark frame non sarà ottimale. |
ISO:800 |
In
astrofotografia, nel caso di riprese
del Sistema Solare, può andar bene
200, anche perchè a questo valore, la
camera lavora al miglior range
dinamico effettivo; nel caso di
oggetti del cielo profondo almeno
400,ma meglio 800.
Se la reflex è modificata per l'
H-alpha, e magari anche raffreddata
con cella di Peltier, 800 ISO fornisce
un rapporto sensibilità / rumore
ottimale.Tutti gli astroimagers usano
questo valore. Oltre abbiamo
riscontrato la massiccia introduzione
di artefatti. |
MODO:
M |
Le funzioni
preimpostate e magari il flash !, non
fanno ovviamente al caso nostro.Se poi
non si riprende al telescopio, in modo
manuale deve essere impostato anche
l'obiettivo (l'autofocus a valori di
illuminamento così bassi non funziona
correttamente). |
POSA:
B |
Vogliamo avere a
disposizione i tempi di esposizione
che riteniamo più opportuni,senza la
limitazione dei 30'' . |
ANTEPRIMA: OFF |
Se l'anteprima è ON,
dopo che l'immagine è scaricata ci
viene visualizzata per il tempo
impostato: questo aumenta il consumo
di corrente e poi ci abbaglia. |
AUTO
POWER OFF: DISABILITATO |
Il settaggio del
tempo di inattività raggiunto il quale
la camera va in standbay, è
controproducente: se non siamo in loco
ma operiamo in remoto la sua
riattivazione, che richiede la
pressione di un tasto sulla reflex,ci
costringe arecarci all'osservatorio o
comunque al luogo di ripresa.Rispetto
alla connessione al Pc ,la
disattivazione scollega la periferica
in modo un pò brutale, e se questo
avviene ripetutamente, all'ultimo
risveglio potremmo essre informati
che" i driver della periferica non
sono installati"! |
LIVE
VIEW: OFF |
Per le reflex più
recenti:Consuma e abbaglia.Può essere
utile per la messa a fuoco, poi
disattiviamolo. |
RIDUZIONE
RUMORE:OFF |
Il
contenimento del rumore è fondamentale
in astrofotografia, il thermal noise e
quello di Poisson, sono il fardello
con cui occorre confrontarci ogni
volta che si apre l'otturatore o il
CCD inizia ad integrare fotoni, e per
questa ragione si raffreddano le
camere e si riprendono i dark
frames.Ma la relativa opzione sulla
reflex andrebbe disattivata.Il dark
frame, la mappatura del rumore che
ogni posa inevitabilmente porta con
se, per essere efficace deve essere
ripreso con gli stessi tempi di
esposizione e alla stessa temperatura
della posa vera e propria ( per le
reflex questo secondo requisito è di
difficile soddisfazione, a meno di
raffreddarle con cella di Peltier
munita di termostato). Dal momento che
per la calibrazione ci faremo previamente
una libreria di dark ( che poi
medieremo) per ogni esposizione e
(all' incirca) temperatura,
quello ripreso dalla camera non ci
serve e anzi comporta un inutile
aumento dei tempi morti. |
BILANCIAMNETO
COLORE: VIA SOFTWARE |
Non ci si riferisce
all' opzione nel menù della reflex, ma
a quella del software di
acquisizione.AstroArt e Maxim Dl,
possono sommare le immagini Raw e
convertirli solo successivamente in
tricromia. In questo modo la sintesi
colore garantisce generalmente
risultati migliori di quanto non
farebbe l'elettronica della camera ad
integrazione avvenuta.Per le reflex
non modificate, il peso da applicare
ai tre canali dovrebbe essere vicino a
quello indicato nella tabella
sottostante. |
|
350D |
40D |
R |
1.56 |
1.47 |
G |
1.00 |
1.00 |
B |
2.27 |
2.08 |
Rapporto dei coeffienti da applicare alla sintesi dei tre canali colore, eguagliato ad 1 quello sul verde.
Come si vede,il canale blu è molto meno sensibile.
Fonte:Christian Buil
Links:
Specifiche di tutte le camere Atik (PDF)
Eos 60 Da, ne vale davvero la pena? Articolo di Lorenzo Comolli e Cristiano Tuffanelli.
Drivers & software Canon digital Cameras
Tabella di comparazione di tutte le camere Eos di Canon